Lettera 43
– In una competizione della Nasa il pilota umano ha primeggiato su quello automatico. Ma il software sa rielaborare un enorme flusso di dati. E non si stanca. Il futuro è dalla sua parte. Uber prende appunti…
Il drone pilotato dall’uomo ha completato un percorso a zig zag e denso di ostacoli più velocemente (in media oltre due secondi in meno) rispetto al drone pilotato automaticamente dall’intelligenza artificiale.
Continua a leggere l’articolo di Andrea Melegari, SVEP, Defense, Intelligence & Security