Lettera43
– Il titolo crolla in Borsa, ma la vicenda dell’utilizzo scorretto di 50 milioni di profili dimostra due cose. Il ruolo fondamentale dei social media e l’impellenza di tecnologie adeguate a esaltarne il valore strategico.
Non tutto il male viene per nuocere. La recentissima vicenda che ha coinvolto l’utilizzo scorretto di almeno 50 milioni di profili Facebook, paradossalmente, potrebbe determinare evidenti e diffusi vantaggi. Innanzitutto per gli utenti di Facebook, la cui privacy deve essere necessariamente e rapidamente rafforzata. E – anche se alcuni analisti finanziari sostengono il contrario – anche per i possessori di azioni di Facebook e di altre aziende che gestiscono social network o sviluppano tecnologie di intelligenza artificiale.
Leggi l’articolo di Andrea Melegari, SEVP, Defense, Intelligence & Security di Expert System